L'Influenza

L'influenza

CHE COS'È

L'influenza è una malattia respiratoria acuta dovuta alla infezione da virus influenzali. 
È una malattia stagionale che, nell'emisfero occidentale, si verifica durante il periodo invernale. 
Fino ad ora sono stati identificati tre tipi differenti di virus influenzali, costituenti il genere Orthomixovirus: il tipo A e B, responsabili della sintomatologia influenzale classica, e il tipo C, di scarsa rilevanza clinica (generalmente asintomatico).
I virus di tipo A circolano sia nell'uomo che in altre specie animali e sono ulteriormente suddivisi in sottotipi, distinti in base alle differenze tra le proteine di superficie: emagglutinina (HA) e neuraminidasi (NA), verso le quali si indirizza la risposta immunitaria dei soggetti infettati o vaccinati.
I virus di tipo B sono presenti solo nell'uomo e non esistono sottotipi distinti nell'ambito delle loro proteine di superficie HA e NA.
Una importante caratteristica dei virus influenzali è che hanno la capacità di variare, cioè di andare incontro a cambiamenti nelle strutture di superficie. Questo significa che le difese che l'organismo ha messo a punto contro il virus dell'influenza che circolava un anno, non sono più efficaci per il virus dell'anno successivo. 
Per questo motivo la composizione del vaccino deve essere aggiornata tutti gli anni.
Il contagio avviene solitamente per contatto diretto con le secrezioni respiratorie e la saliva delle persone infette; una volta infettati, si rimane contagiosi fino a 3-4 giorni dopo la comparsa dei sintomi.

QUALI SONO I SINTOMI

Dopo un'incubazione breve (1-3 giorni), la malattia si manifesta improvvisamente con febbre, cefalea, malessere e dolori ossei e muscolari. Successivamente predominano i sintomi di tipo respiratorio come tosse, congestione nasale, mal di gola. 
Nei lattanti, in genere, la febbre non si manifesta, ma si osservano vomito e diarrea. 
La sintomatologia si risolve usualmente in 5-7 giorni
Complicanze possibili sono: polmonite batterica secondaria o, più raramente, polmonite primitiva da virus influenzale, miocardite, otite. 
Le complicanze sono particolarmente gravi nei bambini e negli adulti con malattie croniche (cardiache, polmonari, neurologiche, renali, epatiche, diabete, fibrosi cistica, S. di Down) negli ultra-sessantacinquenni e nelle donne gravide. 

COME SI CURA

È consigliato il riposo, una buona idratazione e farmaci per il controllo della sintomatologia come antipiretici (p.e. paracetamolo) per la febbre, la cefalea e i dolori osteo-muscolari.
In bambini a rischio di sviluppare forme complicate di influenza si utilizza anche una terapia antivirale sistemica con oseltamivir o amantadina, che deve essere iniziata precocemente (entro 24-48 ore dall'esordio dei sintomi).
Gli antibiotici non sono efficaci e dovrebbero essere sempre evitati

COME SI PREVIENE

Si basa essenzialmente sulla vaccinazione

(dal sito del Bambin Gesù, modificato)





 LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE
CHE COS'È

Il vaccino contro l'influenza è un prodotto inattivato che viene messo a punto ogni anno in base ai ceppi virali circolanti. La composizione del vaccino è uniforme ad ogni stagione influenzale. 
In Italia sono attualmente disponibili vaccini che proteggono nei confronti di 4 tipi di virus influenzale. 
Quelli utilizzati nei bambini si dicono split o a subunità, perché costituiti solo da pezzetti del virus, non dal virus intero.

COME SI SOMMINISTRA

È un vaccino che si somministra intramuscolo
Una dose è sufficiente a garantire la protezione. 
I bambini che ricevono per la prima volta la vaccinazione e che hanno meno di 9 anni dovrebbero ricevere 2 dosi

A CHI SI SOMMINISTRA

Il vaccino influenzale dovrebbe essere somministrato a tutte le persone che soffrono di malattie che potrebbero complicarsi a causa dell'influenza. Di queste fanno parte le malattie croniche, quelle dell'apparato cardiocircolatorio, il diabete, l'insufficienza renale, le malattie del sangue, quelle del sistema immunitario, le malattie infiammatorie croniche, le malattie croniche del fegato. 
Inoltre è indicato nei bambini che ricevono terapia prolungata con acido acetilsalicilico (la comune aspirina) e in previsione di importanti interventi chirurgici. 
Inoltre, la vaccinazione è indicata in gravidanza quando la donna durante il periodo influenzale si trovi al secondo o al terzo trimestre di gravidanza, e nelle persone di più di 65 anni.
 
A CHI NON PUO' ESSERE SOMMINISTRATO

Il vaccino influenzale non può essere somministrato al di sotto dei 6 mesi di età (per mancanza di studi clinici). 
Come per gli altri vaccini, inoltre, è controindicato in caso di allergia ad una delle componenti in esso contenute. La vaccinazione dovrebbe essere rimandata in caso di malattia acuta di media o grave entità. 
I bambini allergici all'uovo possono tranquillamente ricevere la vaccinazione senza alcuna conseguenza.

QUANTO È SICURO

Possono essere osservati sintomi lievi come reazioni nel sito di iniezione, talvolta febbre, dolori muscolari e malessere generale. 
Eccezionalmente può provocare reazioni allergiche gravi.

QUANTO È EFFICACE

L'efficacia del vaccino può variare da stagione a stagione. 
La vaccinazione è comunque molto efficace nel prevenire i ricoveri ospedalieri causati dall'influenza e le gravi manifestazioni da essa determinate.

(dal sito del Bambin Gesù, modificato)

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